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Vista dalla navata centrale della chiesa del Duomo di Bolzano verso l'altare, con un affresco e delle statue di alcuni personaggi storici in sottofondo.Il cimitero di Bolzano è un luogo di alta cultura e tradizione che racconta la storia e le vicende accadute nella città.Una scultura in pietra di un leone che tiene uno scudo sotto la zampa è posta accanto ad un edificio.Una maestra vestita di nero indica a tre bambini biondi cosa vedere all'interno del museo.Un gruppo di amici ha già superato Piazza Vittoria e sta per attraversare il Ponte Talvera.Stanza di un museo illuminata coi led, addobbata con dei quadri di arte contemporanea per accogliere i visitatori.Vista in una giornata di sole su una chiesa tradizionale a Bolzano. Accanto un vecchio campanile che segna le 4 del pomeriggio.

Cosa vedere

Proseguendo verso sud e costeggiando le passeggiate Lungo Isarco, nel quartiere di Europa-Novacella, tra innumerevole spiaggette naturali e curatissimi spazi verdi, si arriva fino al Parco delle Semirurali, nel quartiere di Don Bosco, costruito intorno ai i preziosi resti archeologici medievali di Santa Maria in Augia, e che ospita l’anfiteatro dove ogni anno (tolta la parentesi dettata dal Covid-19) si apre la stagione del Bolzano Festival Bozen, l’evento musicale clou dell’estate bolzanina. L’ultima casetta-museo che racconta la storia di questo vecchio quartiere operaio, il “Rione Dux”, nato negli anni Trenta per accogliere la forte immigrazione italiana favorita dal regime fascista, si trova a pochi metri dal parco, in via Bari 11. Oggi, il vecchio quartiere composto da 327 spartane casette a due piani con orticello annesso non esiste più, ma lo spirito di solidarietà e di condivisione e che regnava è sopravvissuto, come ricorda il grande murale di Oscar “Odd” Diodoro, raffigurante una caffettiera e due tazzine, su una facciata di un palazzo nella vicina Via Parma.

Gli amanti dell’architettura non potranno a questo punto rinunciare ad una visita a Casanova, il nuovo rione di espansione verso sud del quartiere di Don Bosco che, racchiuso fra i vigneti e sotto lo sguardo attento di Castel Firmiano, accoglie 3500 abitanti in 941 alloggi, ed è un esempio a livello nazionale di architettura ecologica destinata all’edilizia sociale, agevolata e privata residenziale.

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