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Le proposte per una visita culturale in primavera

L’offerta culturale di Bolzano negli ultimi anni si è notevolmente ampliata, iniziative e manifestazioni hanno registrato un crescendo in quantità e qualità. Da un lato i programmi delle stagioni teatrali, dell’orchestra Haydn e altre manifestazioni e festival musicali e di danza, dall’altro le numerose mostre ed esposizioni dei vari musei e collezioni pubblici e privati, che oltre all’arte trattano temi storici, sociali e scientifici.

Nel panorama museale della città, oltre al Museo Archeologico dell’Alto Adige, celebre per ospitare “Ötzi”, troviamo il Museion, il Museo d’arte moderna con il susseguirsi di importanti esposizioni di artisti internazionali, il Museo Mercantile nell’edificio settecentesco sede dell’antico Magistrato Mercantile istituito dall'Arciduchessa Claudia de' Medici nel 1635, e il percorso espositivo BZ '18-'45 nei sotterranei del Monumento alla Vittoria nella piazza omonima, che indaga le vicende storiche della città tra il fascismo e il nazismo.

Ad arricchire la proposta culturale ci sono ancora il Museo della Scuola in via Rencio, che propone un focus sulla storia della scuola in relazione a quella dei tre gruppi linguistici del territorio, il Ciné Museum via Johan Kravogl, che espone tecnologia cinematografica e televisiva e molte altre testimonianze della storia del cinema nella regione e la Fondazione Antonio Dalle Nogare, che fino al 3 maggio propone la mostra Emilio Prini Typewriter Drawings. 

A questo e molto altro si è aggiunto da qualche tempo lo spazio Archimod Urban Space in via Giotto, un esempio di riqualificazione urbana che ospita il nuovo archivio della Provincia di Bolzano e i progetti, le fotografie e i plastici delle opere pubbliche realizzate negli ultimi trent’anni in provincia.

Il mondo affascinante dei Castelli

Per la loro importanza e ricchezza storico-culturale un capitolo a parte va riservato ai castelli della città. Percorrendo le Passeggiate lungo Talvera non si può non rimanere incantati da Castel Mareccio, che sorge circondato da splendidi vigneti nel cuore del centro. Edificato come una piccola fortezza in stile romanico nel XIII° secolo, dopo varie ristrutturazioni ci appare oggi come una residenza rinascimentale, un salotto per la città che vi ospita gli eventi più importanti.

Castel Roncolo, Castel Flavon e Castel Firmiano sorgono sulle pendici dei rilievi che circondano la piana bolzanina. Il primo, che si incontra su di uno sperone di roccia all’imbocco della val Sarentino è Castel Roncolo, il famoso maniero illustrato con uno dei cicli d’affreschi profani più estesi dell'età medievale.

Su tre delle quattro pareti che costituiscono la Sala d’Estate, sono dipinte le vicende narrate nella leggenda di Tristano e Isotta e una rappresentazione della Tavola Rotonda di Re Artù. Castel Flavon, invece, sorge probabilmente sui resti di un castelliere retico dall’originale forma a tre ali. Edificato intorno ai primi anni del XIII° secolo è arricchito da affreschi cinquecenteschi, oggi ospita un rinomato ristorante. Castel Firmiano si estende su di uno sperone di roccia porfirica a ovest della città che domina la confluenza tra i fiumi Adige e Isarco, è uno dei più ampi e antichi castelli dell'Alto Adige. La prima testimonianza scritta della sua esistenza risale al 945 d.C. con il nome "Formigar" dal latino "formicaria".

Dal 1027 fu sede dell'amministrazione dei principi-vescovi di Trento e oggi ospita la sede del progetto museale di Reinhold Messner che indaga sul rapporto tra l’uomo e la montagna.

Nella foto: Fondazione Antonio Dalle Nogare, Courtesy Fondazione Antonio Dalle Nogare